lunedì 16 gennaio 2017

Un libro per Amatrice, recensione di : "L'orologioe l'incantesimo del tempo" di Danil


L'orologio e l'incantesimo del tempo
Danil




Editore: Tipografia Senese Editrice           
Pagine: 111









Ci sono date che rimangono impresse nella nostra memoria per sempre: alcune per avvenimenti personali e altre per qualcosa che non ha visto
noi come protagonisti, ma che ha toccato le corde più intime della
nostra sensibilità.

Tra queste date, diverse per ognuno di noi, ce ne sono alcune che
sicuramente coincidono.

Una di queste è il 24 Agosto 2016, quando, alle 3:36, un violento
terremoto ha devastato interi centri trascinando sotto le macerie, vite, famiglie, progetti e tanto
altro ancora.
 Tutti siamo stati toccati dalla tragedia che ha colpito il centro
Italia, ci siamo stretti in un abbraccio solidale che
ha fatto cerchio intorno a quelle persone che hanno perso tutto in
pochi secondi, che cercano speranza tra le macerie e piangono ancora
le vite spezzate portate via in un soffio di vento.


In questo contesto di tragedia e solidarietà, di tristezza e voglia di tornare alla vita,
trova spazio un progetto che ha come protagonista un libro. Un libro che contiene Speranza, che non è solo il nome della bambina
folletto che anima queste pagine, ma il fine stesso di questa
pubblicazione: aiutare i bambini di Amatrice, uno dei centri maggiormente colpiti
dal sisma del 24 Agosto e divenuto un triste simbolo di questa tragedia.
 Una realtà devastante in cui si staglia la bellezza di una fiaba che, come tutte le fiabe, inizia con: "C'era una volta..."
 Una fiaba scritta da una bambina che, nella realtà della narrazione,
non avrà il suo "vissero felici e contenti", la formula di cui nessun
bambino dovrebbe mai essere privato.


La fiaba di un paesino, Pendula, dove tutti vivono felici e contenti e
dove, per la gara di "Acchiappa la legna", sono tutti in
fibrillazione. L’imprevisto, rappresentato dall’orologio della torre che ha smesso di funzionare, vedrà intrecciarsi le storie dei personaggi di spicco della città, tra cui il
sindaco, Verdecampi e il riccone del paese, Don Tirchiotto, intenti a
trovare una soluzione: la sostituzione dell'orologio!
 Doroty, il nuovo orologio, però funziona in modo magico e particolare:
arrivati a sera, ci si mette a letto e, la mattina si ricomincia a vivere il
giorno appena passato, senza poter andare avanti!
 Dopo consultazioni ed esperti, l'orologio viene sostituito, ma alle
3,36 della notte di mercoledì 24 Agosto cambia tutto!
 Perchè Doroty non voleva che il tempo scorresse normalmente?
....come finisce lo lascio scoprire a voi!
 Una lettura piacevole, spensierata e dolce, anche se in un contesto
così particolare che rimane sfondo principe con la sua durezza e con
le immagini che la memoria porta a galla leggendo.


Quello che mi ha colpito è come, nella tragedia di un evento così
disastroso, possano coesistere il dramma e il racconto di una fiaba,
la tristezza di un epilogo già conosciuto e la conclusione spensierata
di un racconto per grandi e piccini.
 Un doppio finale, reale e immaginario che però unisce due strade, in
un caso unico, dove le parallele possono unirsi attraverso il fattore
comune della speranza.
 Purtroppo nella vita il finale non può essere sempre "e vissero felici
e contenti", ma iniziative come la pubblicazione di una fiaba che
tenga accesi i riflettori su un evento che ha avuto così grande
impatto sulle nostre vite è lodevole quanto indispensabile.

 Il ricavato di quest'opera andrà in beneficenza ai bambini di Amatrice.

 Più che recensire e dire cosa ho provato e quali sensazioni ha
suscitato in me questa fiaba "agrodolce", l'azione che il cuore mi
dice di fare è di promuovere questa iniziativa, di invitarvi a
riflettere su quanto due mondi opposti, la cruda realtà e la
spensieratezza di una fiaba, possano aiutare chi ha bisogno e chi, nel
tempo di un battito di ciglia, ha perso tutto.

Potete approfondire la conoscenza di questa iniziativa sul sito internet dell'autrice : Cliccando qui
Visitare la pagina Facebook: Cliccando qui
O guardare il videotrailer inserito in questo post.

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Mi presento: Danil, nome d’arte s’intende! Nata il 2 ottobre 19…Danil Poet And Artist
e non pensate che vi dica l’età, a Colle di Val d’Elsa: ridente e storica cittadina, immersa nel verde delle colline Senesi. Fin da piccola la creatività è stata un aspetto della mia personalità ribelle, che ha prevalso su tutti gli altri. Mi ha portato a immaginare/creare le mie opere improvvisate, che pian piano prendono forma, con eclettiche tipologie di arte, rispecchiando l’ispirazione del momento. Attenta ai particolari cerco di ascoltare, capire e percepire la realtà che mi circonda, per trasmettere emozioni…sensazioni sotto pelle.
Amo dipingere, scrivere, fotografare per trattenere, per un istante, quei momenti che altrimenti fuggirebbero via. Attimi dolci/amari, frammenti di vita vissuta, che vale sempre la pena di essere raccontata, riconosciuta.
Con l’Aletti Editore ho pubblicato i seguenti libri di poesie:
– L’essenza
– L’Ombra
– Gatto Distratto
– Naviganti di Anime (Raccolta di poesie Bentu de soli)
Con la Tipografia Senese Editrice ho pubblicato la fiaba:
– L’Orologio e l’Incantesimo del Tempo
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Può una fiaba sconfiggere il terremoto? Ebbene sì… lo può sconfiggere!
Con l’incanto ed un pizzico di magia, anche il tempo si prende e lo si porta via…
Danil 

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