Paolo Rondini
Formato: Brossura
Genere: Romanzo
Pagine: 174
Editore: Intrecci Edizioni
Giudizio Sintetico
Passiamo una
vita ad accettare la routine della quotidianità, chi grato di ciò che ha e chi
alla costante ricerca della perfezione.
Per alcuni
la ricerca della felicità passa attraverso la carriera, per altri attraverso la
famiglia, per altri nei tanti rapporti umani… ma saremo mai abbastanza
soddisfatti di noi stessi?
Crepapelle è
il nome di un uomo anziano, un vecchio che ogni settimana, impeccabile con la
sua cravatta a righe, si reca ad un semaforo dove consegna, ad un ignaro
automobilista, un foglio di carta buona
e spessa con la stessa frase
∞
Legati,
permeati, attraversati.
Due
espressioni.
Vedi l’occhio
diverso?
Vibrazioni,
spostamenti
La porta è
sempre aperta
Il messaggio
di Crepapelle viene ricevuto da Giacomo, un chirurgo plastico di grande
successo che ha fatto del rigore, della forma fisica, delle sveltine e della
fama, la sua fonte di serenità e felicità
Colpito e
segnato da quelle parole che sembrano senza senso ma per le quali sente un
significato legato a se stesso, Giacomo non riesce più ad operare, sembra
scosso e turbato, agitato e in preda al panico.
La paziente
già sedata che aspetta di essere operata, Greta, è una donna sola, insicura perché
non più padrona del tempo e dei segni che esso arreca alla sua forma fisica,
sicura che l’intervento del Dottor Giacomo Selvi possa migliorare la sua vita e la sua
quotidianità.
La crisi di
Giacomo toccherà anche lei poiché l’intervento non verrà effettuato e le due
vite, anche solo sfiorandosi, prenderanno deviazioni inaspettate giungendo a percorsi
di vita nuovi ed inaspettati.
Ma chi è
Crepapelle e perché lascia questo messaggio ogni settimana ad una persona
casuale?
Nella
narrazione in terza persona del romanzo, si alterneranno racconti in prima
persona di questo personaggio misterioso che, durante la seconda guerra
mondiale, ha casualmente scoperto qualcosa di remoto e misterioso.
“Crepapelle”
è un romanzo per raffinati lettori, capaci di cogliere il profondo significato
delle emozioni e delle crisi emotive e interiori, in questo caso legate al mito
dell’”estetica vincente” dove il bello e disinvolto non sempre è sinonimo di
sicurezza e dove, le seconde chance, non passano attraverso la forza esteriore
ma anche dalla casualità.
Un romanzo
lineare, profondo nelle scosse personali dei protagonisti, attento nel tenere
viva la curiosità intorno al personaggio di Crepapelle, armonioso nel contenuto
e piacevole nel significato.
Il
significato di queste pagine è chiaro fin da subito e apprezzabile da chiunque
ha piacere a cimentarsi con una lettura non particolarmente romanzata e “storicamente
elaborata” ma indubbiamente carica di significati emotivi e sulla ricerca di
noi stessi.
I pericoli a
cui va incontro “l’uomo moderno”, passano anche attraverso i riflettori puntati
su ognuno di noi: siamo tutti egoisticamente soli e vittime di noi stessi,
delle responsabilità che abbiamo e “dell’io” supremo…ma siamo capaci di reggere
a tutto questo?
Ho visto e
percepito la solitudine dei protagonisti, Giacomo appagato dagli incontri
occasionali con delle ragazze e Greta dalle amiche che la cercano
saltuariamente, nessun punto di riferimento stabile e davvero preoccupato per l’altro.
I giudizi
facili delle persone, l’insicurezza legata al tempo, il potere del denaro e del
controllo, tutti fattori che arricchiscono uno scritto prezioso e semplice
nella sua complessità emozionale.
Paola
Rondini riesce a farci riflettere attraverso storie diverse, in epoche diverse
ma dalla trasparente connessione che si crea e che viene trasmessa al lettore.
Intrecci
Edizioni ci regala una nuova lettura ricercata, attenta e curata anche nella
copertina che, come sempre, trasmette molto del contenuto che ci si appresta a
scoprire.
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